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domenica 28 gennaio 2024

Festa conclusiva

 

La sera del 26 gennaio 2024 alle ore 18:00 si è svolta la festa conclusiva del nostro progetto, presso l’aula magna della scuola secondaria di primo grado C. Frassoni di Finale Emilia.

All’evento sono intervenuti il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti, l’assessore alla scuola, Patrizia Melara, e i dirigenti delle scuole coinvolte, Anna Oliva e Tiziano Mantovani. Durante la serata sono stati premiati per ogni categoria i primi classificati di ogni scuola: la consegna della coppa e del diploma è stata l’occasione per intervistare gli studenti e chiedere loro l’aspetto più significativo dell’elaborato ideato. La giuria ha attribuito anche un premio speciale per ogni scuola a quei prodotti che si sono segnalati per originalità e creatività.

Durante le premiazioni gli studenti sono stati accompagnati e coinvolti dagli insegnanti referenti del progetto, che li hanno guidati durante questi intensi mesi di formazione: la professoressa Annamaria Luppi per l’I.C. Castelfranchi, il professor Stefano Golinelli per l’I.C. Masi di Cavezzo, i professori Filomena Galoppo e Antonio Mazzola per le Scuole Montanari di Mirandola. Alla cerimonia erano inoltre presenti anche i tanti insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado che hanno dato il loro preziosissimo contributo in ogni classe.

I numerosi genitori intervenuti hanno reso indimenticabile questa bellissima serata, che si è conclusa con il rinfresco preparato dagli alunni del laboratorio di cucina della scuola secondaria di primo grado C. Frassoni.

Di seguito potete vedere le foto di alcuni momenti significativi della cerimonia, che saranno arricchite nei prossimi giorni da nuovi contributi.
























































venerdì 26 gennaio 2024

I nostri piccoli chef di Finale per la festa conclusiva

 

I nostri piccoli chef dell’Istituto C. Frassoni di Finale Emilia, guidati dalla prof.ssa F. Birtolo e dagli educatori PEA, si sono impegnati per cucinare buonissime prelibatezze in attesa del rinfresco per la festa conclusiva del nostro progetto. Vi aspettiamo!







giovedì 18 gennaio 2024

SAN MARTINO - 3^S scuola secondaria di 1° grado

 



MIRANDOLA - 3^L scuola secondaria di 1° grado: il podcast di Linda e Matilde

 



MIRANDOLA - 3^I scuola secondaria di 1° grado: Cyberstalking

 



MIRANDOLA - 3^H scuola secondaria di 1° grado: Grooming

 



MIRANDOLA - 3^G scuola secondaria di 1° grado: il podcast di Sebastian

 



MIRANDOLA - 3^F scuola secondaria di 1° grado: Grooming

 



MIRANDOLA - 3^E scuola secondaria di 1° grado: il podcast di Marta

 



MIRANDOLA - 3^D scuola secondaria di 1° grado: Cyberbashing

 



MIRANDOLA - 3^C scuola secondaria di 1° grado: Exclusion

 



MIRANDOLA - 3^B scuola secondaria di 1° grado: Cyberstalking

 





MIRANDOLA - 2^I scuola secondaria di 1° grado

 



MIRANDOLA - 2^H scuola secondaria di 1° grado

 



MIRANDOLA - 2^F scuola secondaria di 1° grado

 



MIRANDOLA - 2^E scuola secondaria di 1° grado

 



MIRANDOLA - 2^D scuola secondaria di 1° grado

 



MIRANDOLA - 2^C scuola secondaria di 1° grado: Bullismo a scuola di Bagnolati - Corposanto - Guerzoni Neri - Rustani

 





MIRANDOLA - 2^B scuola secondaria di 1° grado: Bullismo Contro Barattolo di Barattolo - Dop - Mambrini - Tonet - Cinquerughe

 



MIRANDOLA - 2^A scuola secondaria di 1° grado

 



MIRANDOLA - 1^L scuola secondaria di 1° grado: La scimmia smemorina

 


Tanto tempo fa il re della giungla era la scimmia. Il re insieme alle sue amiche scimmie trattavano male gli altri animali e ne pubblicavano i video sui social. Al re non interessava quello che pensavano gli animali perché tanto guadagnava tanti tanti like e followers e si divertiva pure!

Un giorno un leone maestoso decise di creare un account su Instagram e formare un gruppo con tutti gli animali della giungla per affrontare la scimmia alla festa annuale.

Il giorno della festa arrivò e il leone con molta gentilezza chiese alla scimmia di smetterla. Disse il leone: “Per favore, potresti smette di fare questi scherzi, stiamo perdendo animali perché si sono stufati di te!”. Rispose la scimmia: “Mi dispiace, animali del mio regno, non me ne ero accorto! Da ora in poi cambierò per sempre, per ringraziarti del tuo coraggio, diventa tu il re della giungla! Sembri molto saggio e responsabile”.

La scimmia prese così consapevolezza dei suoi errori, si pentì per i suoi atti, quindi eliminò l’account e, come aveva detto, proclamò re il leone per ringraziarlo.


mercoledì 17 gennaio 2024

MIRANDOLA - 1^I scuola secondaria di 1° grado: La tartaruga e i social

 


Una tartaruga faceva sempre gare di nuoto con le sue amiche. Perdeva sempre e ogni volta si arrabbiava e voleva la rivincita.
Un giorno le amiche si stancarono e, dopo un litigio, la lasciarono sola. All’inizio a lei non importava e cominciò a cercare amici sui social.
Postò foto su di lei e trovò un sacco di amici, però ne voleva di più per fare invidia alle sue vecchie amiche.
Così trovò tanti amici a cui chiese di andare a giocare con lei, ma si inventarono un sacco di scuse perché a loro non importava davvero della tartaruga. La tartaruga ci rimase molto male, ma decise di non chiudersi nel suo guscio!
Allora pensò di chiedere alle sue vecchie amiche di giocare di nuovo insieme.
Però loro dissero di no perché la tartaruga le aveva lasciate sole e aveva solo cercato di far loro invidia. Non si era comportata da vera amica!
Lei allora capì che i veri amici sono più importanti di quelli sui social.


MIRANDOLA - 1^H scuola secondaria di 1° grado: Il riccio ingenuo di Marta, Andrea, Aurora e Wiam



Ciak, azione! Ciao amici spinosi, benvenuti alla nostra nuova live reaction!”. Oh è arrivato un commento: dai una pacca alla tua fidanzata per dieci euro”.

Il riccio lo fece e la donazione arrivò subito.

Il giorno dopo, durante un’altra live, gli arrivò un altro commento di spingere la sua compagna a terra per cinquanta euro. Il riccio la spinse a terra e la ragazza si fece molto male, ma lo perdonò.

Al riccio continuarono ad arrivare messaggi con aggiunta di soldi; E lui continuò a seguire ciò che gli venne detto pensando ai soldi, ma non alla salute della ragazza.

Un giorno "user.55567237" gli mandò un altro commento e questo fu la goccia che

fece traboccare il vaso: gli offrì 1.000.000 di euro per lasciare fuori di casa la sua ragazza per 30 minuti, ma fuori c’erano -10°C.

La ragazza, pensando che il riccio stesse scherzando uscì, ma il riccio chiuse la porta a chiave. Dopo 30 minuti vide la sua amata riccia rannicchiata nel freddo e decise di farla entrare, ma si accorse che era morta dal freddo glaciale.

Lui pensò: “Vabbè, mi troverò un’altra ragazza. E poi ora, appena arrivano i soldi, sarò ricco!”. Ma i soldi non arrivarono mai e nessuno, dopo aver saputo dell’accaduto, volle mettersi con lui.

Il riccio si accorse di cosa aveva fatto e capì che… non bisogna fidarsi di tutti su internet, soprattutto se non li conosci di persona. 

MIRANDOLA - 1^G scuola secondaria di 1° grado: Una storia di Yassine, Chiara, Anita e Annaluna




C’ERANO UNA VOLTA DUE ANIMALI: UNA PAPERELLA DI NOME GIORGIA E UNA PECORA DI NOME ALESSANDRA. QUESTI DUE ANIMALI AMAVANO I SOCIAL MEDIA: GIORGIA AVEVA INSTALLATO UN “GIOCO” CHIAMATO “BLUE WHALE”.

ALESSANDRA IN PRECEDENZA QUEL GIOCO L’AVEVA INSTALLATO, MA APPENA VISTA LA PRIMA PROVA L’HA DISINSTALLATO. SU INTERNET AVEVA LETTO DI UN PORCELLO, PINKY, CHE CI AVEVA GIOCATO E HA SVOLTO ANCHE L’ULTIMA PROVA: SI È BUTTATO DA UN TETTO.

D’UN TRATTO ALESSANDRA SI VOLTA, VEDE GIORGIA CHE STA SUL TETTO DEL PORCILE E CERCA DI FERMARLA. CI RIESCE!!! ALESSANDRA LE SPIEGA CHE QUELLO È UN GIOCO STUPIDO E GIORGIA CAPISCE.

DOPO 10 ANNI GIORGIA DIVENTA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, FA CADERE L’ITALIA IN ROVINA MA FA UN DECRETO: “IO, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DICO CHE NON SI POTRÀ MAI PIÙ INSTALLARE IL GIOCO “BLUE WHALE”, CHI LO INSTALLERÀ PAGHERà UNA MULTA DI $1220”.


MIRANDOLA - 1^F scuola secondaria di 1° grado: L'ingenua talpa



IN UNA CAMPAGNA, VICINO ALLA FATTORIA, SOTTO TERRA SI TROVAVA LA CASA DELLA TALPA, DOVE VIVEVA UNA FAMIGLIA, COMPOSTA DAI GENITORI E DALLA FIGLIA TALPA, CHIAMATA ZOLA.

i GENITORI DI Zola AVEVANO UN SEGRETO, CHE NON AVEVANO MAI DETTO ALLA FIGLIA: DOVEVANO TRASFERIRSI IN UN’ALTRA CITTÀ PER LAVORO, MA POTEVANO SCEGLIERE QUANDO PARTIRE E NON POTEVANO PORTARE CON LORO LA FIGLIA.

IN UNA SERA DI MARZO, I GENITORI SI DECISERO DI DIRE A ZOLA IL SEGRETO CHE TENEVANO NASCOSTO. LA FIGLIA CI RIMASE MALE, MA I GENITORI le DISSERO: “Cara FIGLIOLA, SAPPIAMO CHE È DOLOROSO PER TE, MA È PER LAVORO... PERÒ IN CAMBIO TI DAREMO UN TELEFONO, COSÌ CERTE VOLTE POTRAI TELEFONARCI”. ZOLA DISSE AI GENITORI CHE POTEVANO PARTIRE, MA CHE DOVEVANO SEMPRE TELEFONARLe.

UNA SETTIMANA DOPO I GENITORI DOVETTERO PARTIRE, MA ORMAI IL LORO CAPO AVEVA DETTO CHE ERA TROPPO TARDI E CHE AL LORO POSTO NE AVEVANO TROVATI DEGLI ALTRI. ZOLA, PERÒ, IL TELEFONO CE L’AVEVA LO STESSO… E APPENA SCOPRÌ CHE I GENITORI NON DOVEVANO ANDARSENE, INIZIÒ AD ESAGERARE CON ESSO: STAVA ORE CHIUSA IN CAMERA, MANGIANDO CIBO SPAZZATURA, SENZA MAI LAVARSI... E DORMIVA POCHISSIMO, GIUSTO IL TEMPO CHE IL TELEFONO SI RICARICASSE.

I GENITORI LA CHIAMAVANO SEMPRE, SGRIDANDOLA, E DICENDOle CHE DOVEVA OGNI TANTO ABBANDONARE QUEL TELEFONO. SI DIMENTICÒ CHE SOPRA IL TERRENO C’ERANO DEGLI AMICI CHE LA STAVANO ASPETTANDO... VERI AMICI PERCHÉ LEI DEGLI AMICI CE LI AVEVA, MA SUI SOCIAL.

UN GIORNO IL CIGNO ORGANIZZÒ UNA FESTA, DOVE POTEVANO PARTECIPARE TUTTI GLI ANIMALI, NESSUNO ESCLUSO. ANCHE LA TALPA RICEVETTE L’INVITO, MA NON VOLEVA STACCARSI DAL TELEFONO, TANTO CHE DOPO UN PO’ GLI DIEDE UN NOME: “GINO, MIGLIORE AMICO MIO”.

IL CIGNO PUBBLICÒ MOLTE FOTO CON LUI ALLA FESTA E OVVIAMENTE LA TALPA VIDE LE FOTO. LEI SI ARRABBIÒ. ERA RIMASTA RINCHIUSA NELLA SUA CAMERA DA TROPPO TEMPO, SOLA SOLETTA, CON IL SUO CELLULARE, PER CUI NON SAPEVA GESTIRE LE SUE EMOZIONI. PERÒ, LA RABBIA CHE AVEVA NON ERA UNA NORMALE RABBIA, ERA UNA RABBIA DA SCATENARE UN TERREMOTO. La RABBIA ERA PROPRIO PERCHÉ LEI ERA STATA CYBERBULLIZZATA E NON LO AVEVA DETTO A NESSUNO.

I SUOI GENITORI CORSERO DA LEI E ZOLA SI MISE A PIANGERE, PERCHÉ AVEVA FINALMENTE CAPITO CHE DAI MESI PASSATI AL TELEFONO, ADESSO NON RIUSCIVA A CONTROLLARSI. IL GIORNO DOPO SI LAVÒ, SI VESTÌ, PRANZÒ INSIEME AI SUOI GENITORI, COME UN ANIMALE NORMALE, E POI INIZIÒ A CERCARE GLI AMICI PERSI.

MORALE:

SE SI VUOL RIMANERE SANI FISICAMENTE E MENTALMENTE, BISOGNA FARE LA DIFFERENZA FRA QUEL CHE È MALE E QUEL CHE È BENE.



 

MIRANDOLA - 1^E scuola secondaria di 1° grado: Svagno il cigno vanitoso

 


MIRANDOLA - 1^D scuola secondaria di 1° grado: Il maialino cyberbullino di Angelini - D’Agostinis - Iuliano - Luppi Pitigliani

 



MIRANDOLA - 1^C scuola secondaria di 1° grado: Il drago Pippo e il pregiudizio


C’era una volta un drago di nome Pippo. Il lupo Gary e lo scoiattolo Scotty, si divertivano a prendere in giro sui social.

Fecero tante ricerche, lo trovarono e successivamente gli chiesero di diventare loro amico. Ovviamente Pippo accettò, anche se non li conosceva.

Gary e Scotty, contenti, chiesero un appuntamento e Pippo scelse di incontrarsi il 12 giugno, perché è il giorno del suo compleanno e visto che non aveva amici ne approfittò.

Arrivato il giorno del suo compleanno, Pippo andò nel punto di ritrovo ma vide che non c’era nessuno; solo una grande torta. Pippo ne approfittò per mangiare tutta la torta molto velocemente.

All'improvviso spuntarono Gary e Scotty fuori da un cespuglio e fecero delle foto e dei video a Pippo mentre mangiava aggressivamente. Gary e Scotty ridevano così forte di Pippo che dopo rimasero senza voce.

Pippo il giorno dopo vide sui social i video che avevano fatto i suoi “amici”: all’inizio la prese come uno scherzo e gli piaceva anche di essere famoso e di ricevere tanti like.

Pippo non fu affatto felice dei commenti. Appena li vide disse: “Voi vi ritenete degli amici? Beh!, perché se pensate di sì, non lo siete e se vi aspettate che io controbatto o faccia delle azioni brutte per colpa vostra, no! Perché mi dimostro superiore a voi e alle vostre cavolate. Vi ricordo solo che, le parole fanno più male delle botte e spero che nessuno si ritrovi nella mia situazione. Ah, dimenticavo: se continuerete a essere bulli, prima o poi, vi ritroverete voi a essere vittime dei bulli”.

E ricordatevi che siete sempre in tempo per chiedere scusa !!! 

MIRANDOLA - 1^B scuola secondaria di 1° grado: La pantera e il leone



Questa storia riguarda atti di cyberbullismo

C’era una volta una pantera che postava video su Instapet con i suoi amici cani...

Un giorno piovoso vide sotto un suo video brutte parole sui suoi amici: “I tuoi amici sono dei brutti animali”. La pantera cadde in una profonda disperazione, ma aveva paura del leone che aveva scritto quelle cose.

Un giorno arrivò un messaggio su Whatapet da parte del leone. Nel messaggio c’erano un sacco di brutte parole. La pantera era molto preoccupata: il leone era troppo potente e lei aveva paura di essere sbranata.

Allora lo riferì alla mamma che, molto arrabbiata per l’accaduto, denunciò alla polipet questo reato.

Qualche mese dopo, il leone venne condannato a due anni di prigione.

LA MORALE

Questa storia ci insegna, che bisogna sempre riferire agli adulti gli atti di cyberbullismo.


MIRANDOLA - 1^A scuola secondaria di 1° grado: La ragazza emarginata

 



lunedì 15 gennaio 2024

CAVEZZO - 2^C scuola secondaria di 1° grado: il video di Ermeni - Ferraretto - Golinelli - Prandini - Solieri

 



CAVEZZO - 2^B scuola secondaria di 1° grado: il video di Bergamini-Corazzari-Ouhaibi

 



CAVEZZO - 2^A scuola secondaria di 1° grado: il video di Derjaj - Sorrentino - Papotti - Signorini - Montorsi - Barbi

 



CAVEZZO - 1^C scuola secondaria di 1° grado: Fake fox

 



Nel paese di ANIMALANDIA viveva una volpe molto furba, famosa su Facebook e popolare su YouTube. Un brutto giorno la piccola volpe di nome ROSSA iniziò a creare dei profili falsi sui social network per farsi degli “amici”, che poi criticava, spacciandosi per altri animali.

Un giorno la volpe volle prendere di mira una maialina di nome PIGGY, che aveva sei anni ed era molto intelligente per la sua età; ma questo ROSSA non lo sapeva, quindi ci provò lo stesso.

Il VOLPEDÌ (che per noi equivale al venerdì) era il giorno in cui ROSSA si dedicava alle offese. Quindi, si finse una brava “maialina” con l’alias di POPPY.P , adorabile e gentile con tutti e creò un profilo fake con un travestimento adeguato. ROSSA era pronta per fare il “botto. Quando la volpe inviò l’amicizia a PIGGY, lei capì subito che si trattava di ROSSA . Quindi andò a chiamare la madre che le disse: “Tesoro, non fidarti mai di chi ti scrive su Facebook, perché potrebbe essere chiunque”. La piccola maialina rispose alla madre: “Mamma, so chi è, ma non so il perché di queste offese! Muoio dalla voglia di saperne di più e di darle una lezione…”

Quella stessa sera PIGGY inviò un messaggio a POPPY.P, invitandola ad una festa in maschera a casa sua. ROSSA, che in realtà era molto sola, fu contenta dell’invito e pensò di travestirsi da Mercoledì Addams per camuffarsi tra gli invitati. Quando entrò, era emozionata: era da tanto che non riceveva un invito, quindi non si accorse che PIGGY era dietro di lei. La maialina fece paura alla volpe e le disse: “Sei in trappola “AMIOE”, come dice la gente di oggi, ti senti tradita eh? Ti ho invitato qua per due motivi:

- per darti una lezione

- volevo sapere perché ti comporti così”.

La volpe si mise a piangere e tra le lacrime disse: “Qualche mese fa postavo dei video e delle foto sui social, ma poi un giorno mi è arrivato un commento negativo e poi tutti hanno iniziata a criticarmi; quindi ho deciso di fare agli altri ciò che hanno fatto a me”. PIGGY disse: “ROSSA, ti fa stare davvero meglio criticare gli altri animali? È bello fingere di essere qualcun altro? Alla fine il risultato è che sei sempre più sola!”.

La volpe si rese conto di aver sbagliato e ringraziò la maialina per averle aperto gli occhi. Immediatamente prese il suo Iphone e scrisse apertamente su Facebook le sue scuse a chi aveva preso in giro fino a quel momento. Da quel giorno la maialina e la volpe diventarono migliori amiche e aprirono un canale YouTube chiamato “ROSSA  & PIGGY - PEACE&LOVE” per aiutare le vittime degli haters, ma anche gli stessi haters a ricredersi!!!!!!!!!!

IN QUESTA FAVOLA NON C’È SOLO UNA MORALE, MA BEN DUE:

LA PRIMA È MAI CREDERE A CIÒ CHE TI SCRIVONO SUI SOCIAL;

LA SECONDA È NON FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE NON VORRESTI FACESSERO A TE.


Viola Malavasi, Viola Donatiello, Maria Piazza




Il progetto "Connection&friendship" contro il cyberbullismo

  L’I.C. Castelfranchi di Finale Emilia, l’I.C. Masi di Cavezzo e le Scuole Montanari di Mirandola nell’a.s. 2023-2024 hanno creato una ret...