Un giorno una giraffa milionaria con vestiti molto costosi, pubblicava sulla sua pagina Facebook di sé, di ciò che le succedeva durante la giornata e i suoi stati d’animo: questa cosa condizionò le sue amicizie soprattutto online, infatti tutti gli animali che vedevano i suoi post chiedevano di essere suoi amici.
Un giorno una foca poco raccomandabile chiese alla giraffa di essere sua amica, però essa, essendo molto astuta, le chiese informazioni personali, come per esempio dove viveva, quante persone vivessero con lei e se in casa era presente un sistema di allarme. Per questo la giraffa ingenua, credendo che i suoi followers volessero incontrarla e conoscere meglio la sua vita, attivò la geolocalizzazione su tutti i suoi post. In questo modo la foca riuscì a rintracciare l’indirizzo di casa della giraffa, lo memorizzò e aspettò ansiosamente che la giraffa andasse in vacanza in qualche posto lontano.
Arrivò l’estate e la giraffa, avendo voglia di nuotare in un mare cristallino con i pesci tropicali, decise di andare in vacanza alle Maldive. Così la giraffa, serena e rilassata, iniziò a postare sulla sua pagina Facebook, foto di lei al mare mentre sorseggiava cocktail tropicali. La furba foca, dopo avere visto quelle splendide foto, capì che la giraffa non era in casa, e sapendo che l’abitazione era priva di sistema di allarme, si rimboccò le maniche e decise di mettersi al lavoro. A quel punto chiamò con sé i suoi amici ladri: il gabbiano Damiano, il pellicano Andrano e il leone marino Leonardo. Così la foca e la sua banda con il loro camion si misero in viaggio per la casa della giraffa. Dopo un lungo viaggio arrivarono a destinazione, entrarono con molta facilità in casa della giraffa e rubarono tutto, perfino i mobili. Finito il furto, il gruppo di malviventi andò a festeggiare al pub più famoso della città.
Dopo due settimane la giraffa tornò dalla vacanza e trovò casa sua completamente vuota, senza mobili, TV, tutto le era stato rubato. A quel punto la giraffa disperata disse: “Ah! Che disastro, ma che cosa è successo!”. La giraffa piena di sconforto si recò alla caserma della polizia e raccontò il fatto. La polizia andò subito ad indagare sul caso e ci impiegò un mese. In quel periodo la giraffa affittò un appartamento dove rimase fino a quando la polizia non ebbe finito di indagare. Dopo un mese intero, la polizia chiamò la giraffa dicendole che avevano scoperto chi era il ladro. La giraffa uscì dal suo piccolo appartamento e si recò alla caserma di polizia. Arrivata, chiese ai poliziotti chi era stato a rubare in casa sua. La polizia dette risposte certe e le furono mostrate anche le foto dei criminali. La giraffa stupita si accorse che tra le foto c’era anche la sua amica foca, che aveva conosciuto su Facebook. La giraffa da questa avventura imparò a non fidarsi più di chi conosceva sui social. Da quel momento si sarebbe fidata solo di coloro che conosceva o avrebbe conosciuto nella vita reale. Inoltre la giraffa imparò anche a non pubblicare più foto di lei e informazioni personali.
Carlotta - Elia - Matteo - Giada – Davyd - Rania
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